venerdì 21 giugno 2019

Azzurri '94 di nuovo in prima linea per il rilancio di Forza Italia


Le Donne e gli uomini di Azzurri’94 con Silvio Berlusconi sono già al lavoro per il rilancio Forza Italia casa del centro-destra liberale e riformista.

 La nostra Associazione fondata nel 2012 in questi 7 anni con i suoi aderenti, prevalentemente iscritti ed elettori di Forza Italia, ha svolto moltissime Convention per tener vive le idee ed i principi del Movimento politico fondato da Silvio Berlusconi. Una Associazione aperta a tutti gli elettori del centro-destra che non ha seguito le sirene opportunistiche degli ultimi anni.
Tutti i promotori di Azzurri ’94 hanno dimostrato lungimiranza politica e determinazione nel condividere, lo spirito, i principi e le idee che hanno caratterizzato la politica di Silvio Berlusconi e di Forza Italia e si sono impegnati ad essere un punto di riferimento per chi sa coniugare il rinnovamento con l’antico cuore ( che non significa affatto nostalgia) di proposte e programmi politici concreti e capaci di generare ripresa e sviluppo. Azzurri ’94 è diventata quindi un momento fondante per Forza Italia, nei territori dove ha operato. Nel momento in cui con la decisioni di Berlusconi mettono in moto una rivoluzione in Forza Italia che prefigura un partito di centro destra plurale, radicato sul territorio, capace di eleggere democraticamente i propri rappresentanti ponendo così fine alla triste stagione dei nominati a tutti i livelli esprimiamo grande soddisfazione e disponibilità all'impegno. ''Il ritorno di Forza Italia alla politica ci conferma nella condivisione dei valori e dello spirito del '94. Quei valori e quello spirito lo abbiamo sempre messo a disposizione con assoluta apertura non solo a quanti hanno aderito al movimento di Forza Italia sin dalla discesa in campo del presidente Silvio Berlusconi, ma a tutti coloro che con noi dall’autunno 2012 hanno condiviso come prioritari temi come la giustizia-giusta, l'equità fiscale ed un rinnovato e corretto rapporto con lo Stato che deve essere amico e non considerarci sudditi. Azzurri ’94 riprende quindi con forza la sua iniziativa in vista della stagione congressuale mettendo le sue idee, le sue donne ed i suoi uomini al servizio dei dirigenti legittimati da Silvio Berlusconi per preparare la nuova stagione politica con la stessa determinazione e passione di sempre.
Il Presidente
 Rodolfo Ridolfi

martedì 25 aprile 2017

25 APRILE AZZURRI '94 -FORZA ITALIA AL CIMITERO DEGLI INGLESI DI FAENZA PER RICORDARE I SOLDATI ALLEATI CADUTI PER LA LIBERAZIONE DELL’ITALIA


25 Aprile

La Delegazione

Azzurri '94 e Forza Italia hanno reso omaggio ai caduti alleati per la nostra Liberazione , un omaggio che si ripete da 23 anni.
Una delegazione di Azzurri del '94 di Forza Italia, ha fatto visita e deposto una corona e recitato una preghiera stamane al FAENZA WAR CEMETERY, (Cimitero degli Inglesi) via S. Lucia 14 Faenza, per ricordare, l’avvenuta liberazione del 1945 e soprattutto per commemorare i soldati alleati morti per la libertà della nostra Patria.

La delegazione ha rinnovato così la tradizione che si svolge da 23 anni, di rendere omaggio anche a quella parte di caduti che la retorica spesso strumentale della Resistenza, particolarmente intensa nel nostro territorio, tendeva sempre a ignorare o mettere in secondo piano.



sabato 28 gennaio 2017

XVIII^ Convention di Azzurri '94 di Igea Marina-Rimini

IGEA MARINA HOTEL BOSTON 27 gennaio

L'intervento di Rodolfo Ridolfi alla sua destra S.Alessandro Bettini- Oriano Casadio-Adele Ceccarelli

Si è svolta a Igea Marina la XVIII^ Convention di Azzurri '94 convocata per esaminare la situazione politica delineatasi a seguito della storica vittoria referendaria del NO, e della bocciatura della legge elettorale voluta da Renzi dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale. Gli Azzurri hanno delineato le iniziative politiche da intraprendere nel 2017. A fare gli onori di casa F.Giorgetti Presidente del Consiglio Comunale di Bellaria-Igea Marina R.Maggioli V.Sindaco e Adele Ceccarelli Capogruppo in Consiglio Comunale. I lavori sono stati aperti da Renato Brunetta che in collegamento telefonico ha detto fra l'altro: “Renzi prende gol e scappa bucando pallone "Renzi, per oltre mille giorni, ha sempre detto: 'al voto nel 2018'. Adesso, dopo aver perso in modo rovinoso, 60 a 40, il referendum costituzionale, dice che si deve andare a votare subito, di corsa, a giugno. L'ex premier si comporta in modo irresponsabile, come un bambino che dopo aver preso un gol scappa con il pallone, lo buca, e dice 'adesso io non gioco piu''. L'Italia non ha bisogno di correre in modo confuso verso le elezioni anticipate, ha bisogno, invece, di un Parlamento che le dia nel piu' breve tempo possibile un sistema di voto omogeneo tra Camera e Senato, per poi ridare la parola, con tranquillita' e senza fregola, al popolo sovrano"."

Renato Brunetta
Per quanto riguarda il centrodestra, lavoriamo come sempre all'unità , tanto nei territori quanto in vista di un'alleanza a livello nazionale. Salvini e Meloni sono amici, domani saremo con loro in piazza a Roma, e al momento giusto si troverà la giusta ed equilibrata sintesi. L'obiettivo deve essere quello di un centrodestra unito di governo per vincere e per governare il Paese. Questa la nostra stella polare, il resto lo lasciamo alle perverse fantasie dei retroscenisti e dei giornaloni", ha concluso Brunetta. Numerosi gli interventi fra i quali quello del coordinatore Provinciale di Forza Italia di Pesaro S.Bettini, di Oriano Casadio Consigliere Provinciale di Ravenna, di Marco Mattarelli consigliere comunale di Cento e di Rodolfo Ridolfi Presidente di Azzurri '94 che ha sottolineato come pur nelle difficoltà la sua Organizzazione fin dal 2012 abbia perseguito sempre con forza e determinazione l'unita' del centrodestra. “L'unita' che c'è stata in merito al referendum costituzionale" e come sia necessario impegnarsi affinchè gli elettori si ritrovino su programmi e principi condivisi da un centro destra unito capace di tornare a governare l'Italia con una classe politica adeguata, affidabile ed autorevole.

mercoledì 9 novembre 2016

Azzurri '94 a Brisighella per il No e per Trump


 

Grande soddisfazione per i dirigenti di Azzurri '94 e di Forza Italia, per lo straordinario successo del meeting dei berlusconiani . Oltre 50 partecipanti si sono dati appuntamento venerdì 4 novembre scorso a Brisighella al Ristorante l'Infinito per la XVII^ convention dell’associazione fondata da Rodolfo Ridolfi nel novembre del 2012. Quella di Brisighella è stata la prima rilevante manifestazione del centro destra nella Provincia di Ravenna a sostegno del No, con dirigenti, eletti e militanti dell’Emilia- Romagna. A far gli onori di casa, Vincenzo Galassini, Andrea Tarabusi e l'unico Consigliere Provinciale di centro destra Oriano Casadio.

Il Prof. Liborio Cataliotti Presidente del Comitato del No ha sottolineato nel suo intervento come: “prima di domandarsi come votare, credo che ci si debba domandare perché si vota...Sulla scheda del referendum leggerete: Se votate Si eliminate il bicameralismo. Non è vero, perché con il nuovo bicameralismo "imperfetto" che vogliono fare loro, una legge, verrà, si, approvata dalla Camera, ma entro dieci giorni deve essere trasmessa al Senato, che entro trenta giorni deve esprimere il parere, e se il Senato da un parere negativo torna alla Camera che deve riesprimersi su quel parere. Che cosa è cambiato?

Niente: Questo referendum non era un percorso, un passaggio obbligato nell'iter di modifica della nostra costituzione, per riformare una costituzione non c'è bisogno del referendum, non è previsto come obbligatorio, sono previsti due passaggi parlamentari, il secondo dei quali a maggioranza assoluta, sia di camera che di senato, che nel nostro caso ci sono già stati, che la riforma è già stata pubblicata nella gazzetta ufficiale, perché allora c'è il referendum? Renzi per ottenere una legittimazione democratica che non ha, seguendo la suggestione dei sondaggi di sei sette mesi fa, ha voluto usare lo strumento referendario, che nello spirito della costituzione era prerogativa dell'opposizione, Rodolfo Ridolfi nel suo intervento ha detto: “quest'ultimo mese che ci separa dal voto sarà decisivo per vincere la battaglia piu' importante quella per il 'no' alla 'schiforma' Renzi-Boschi, quella per mandare a casa un premier mai eletto dai cittadini" ed ha aggiunto l'8 novembre se negli Usa vincerà Donald Trump, come è possibile, lo sfratto a Renzi sarà più facile. Quella che stiamo conducendo tutti insieme, con passione, e' una battaglia per la democrazia. Perche' abbiamo l'obbligo di riportare la democrazia nel nostro Paese, abbiamo l'obbligo di salvare le nostre istituzioni repubblicane.

All'evento di Brisighella hanno voluto essere presenti e dare un contributo molti eletti e dirigenti azzurri fra i quali anche i toscani: Mauro Ridolfi capogruppo di Forza Italia nel Mugello e Silva Gurioli V.Coordinatore azzurra di Firenze.

Oriano Casadio nelle conclusioni ha detto: “Per la nuova grande sfida che ci attende è necessario sensibilizzare i cittadini contro l’arroganza di Renzi".

giovedì 15 settembre 2016

I Comuni e le scuole ricordino Oriana Fallaci




 

“Sveglia, Occidente, sveglia! Ci hanno dichiarato la guerra, siamo in guerra! E alla guerra bisogna combattere” (Oriana Fallaci)

 

 



Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Oriana Fallaci ed in tutti questi anni la sua visione, la sua verità, la sua intransigenza ed il suo insegnamento profetico sono stati ricordati e rimpianti da un numero sempre maggiore di persone anche molte di quelle che con pregiudizio non l'amavano. Da tempo sostengo come sia giunto il momento che la politica, le istituzioni, soprattutto quelle scolastiche e culturali, promuovano momenti di riflessione, di celebrazione della memoria e delle profetiche testimonianze  civili e politiche di respiro mondiale che Oriana Fallaci ci ha lasciato nei suoi scritti. Ricordare  Oriana Fallaci per il suo contributo culturale e storico, e per il suo coraggioso impegno  nell’affermare la necessità di tutelare la nostra civiltà cristiana ed occidentale può farci recuperare, se ancora siamo in tempo, il tempo perduto. Intitoliamole strade, vie e Piazze e soprattutto scuole in tutto il Paese.

 Oggi le condizioni dello scontro fra Islam ed Occidente hanno raggiunto livelli impensabili la drammatica quotidiana attualità del terrore registra cristiani perseguitati in maniera sistematica, l'occidente devastato in una escalation di furia terroristica che non risparmia nessuno e nessun Paese è ora di ascoltare il monito di Oriana: “Sveglia, Occidente,sveglia! Siamo in Guerra…”

Io come ho sempre fatto anche quando andavano di moda le bandiere della pace che oggi evidentemente i catto-comunisti hanno riposto in naftalina, voglio aggiungere il mio omaggio ad Oriana, alla sua figura di donna, giornalista e scrittrice perché sto dalla parte di coloro che si sentono “ orfani”. Ho avuto il privilegio di conoscere Oriana, toscana purosangue, con la sua forte personalità e i suoi modi spicci, nel corso di una campagna elettorale a Firenze alla fine degli anni 70 quando fu candidata al Senato della Repubblica nel collegio di Greve in Chianti, per il PSI e conservo gelosamente una lettera che mi inviò, quando ero Sindaco di Marradi, lettera che accompagnava una copia del suo libro Insciallah, 1990, super premio Bancarella con la preghiera che Oriana mi rivolgeva di ringraziare mio padre che a New York l’aveva aiutata a scrivere correttamente le parti in dialetto di Nicola romagnolo di Ravenna, il figlio dell’edicolante vicina Galla Placidia. E’ morta il 15 settembre del 2006 mentre i nostri soldati erano di nuovo in Libano come nell’1983, lasciandoci mentre era in atto una nuova assurda offensiva degli Islamici contro Benedetto XVI e contro il cristianesimo.. Ci manca la sua rabbia ed il suo orgoglio, ci manca Oriana che non le mandava a dire ma esprimeva chiaramente la sua opinione “politicamente non corretta” da “antifascista” ma non pacifinta che odia quanti nel nome “ormai sputtanato” della pace manifestano a senso unico ed usano la violenza per condannare la violenza, che approfittano della democrazia per scatenare l’eversione. Oriana venne sopraffatta dal male nel momento in cui “Il relativismo rinnegava i costumi millenari della nostra storia ma il suo insegnamento alla faccia degli ipocriti sinistri rimane di straordinaria attualità là dove sottolinea lo svilimento dei valori della vita, della persona, del matrimonio, della famiglia e come sia deleterio predicare l’uguale valore di tutte le culture. Si lascia senza guida e senza regola l’integrazione degli immigrati”. Per superare questa crisi abbiamo bisogno di più impegno e di più coraggio sui temi della nostra civiltà. Di fronte alla crescente folle aggressione dei Jhadisti, la nuova flotta islamica, gran parte dell’occidente sembra aver perso ogni riferimento all’orgoglio di appartenere ad un mondo libero. Molti di sinistra dopo l’11 settembre se la sono presa con Oriana Fallaci piuttosto che con i fondamentalisti. Noi piangiamo Oriana e ci sentiamo orfani, perché ci manca la sua voce aspra di donna combattente, ci manca la sua occidentale arroganza, ci manca la sua impietosa visione del nostro mondo.

Rodolfo Ridolfi