domenica 25 agosto 2013

sabato 24 agosto 2013

Sindaci compiacenti con la Provincia rossa penalizzano l'economia della Val Lamone e della Romagna-Toscana con il protrarsi della chiusura del ponte Lungo di Brisighella

Invece di mettersi in gioco giocano alle nostre spalle e con la loro apatia e compiacenza politica hanno creato e creeranno disagi e danni alle popolazioni:

Corriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Pagina 11 Venerdi 23 Agosto 2013
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«MEGLIO CHIAMARE L’ESERCITO» MA IL COMUNE DIDFENDE LA SCELTA
di FRANCESCO DONATI
BRISIGHELLA Il  protrarsi dei lavori per il  rifacimento del Ponte Lungo alle porte di Brisighella, che di fatto interrompe la viabilità sulla strada provinciale 302, costringe  gli automobilisti a soluzioni alternative disagiate, apre a una nuova, vibrante polemica in relazione alla gestione dell'intera operazione. Il cantiere, operativo dal 10 giugno, doveva chiudere il 15 settembre, ma sopravvenute complicazioni di carattere tecnico ne hanno finora prorogato il ripristino fino a metà ottobre, quando peraltro dovrebbe essere attivata una sola corsia (centrale), mentre per il completamento si parla dì dicembre. Il condizionale è d'obbligo perché la Provincia deve ancora stilare un nuovo crono programma dell'intervento e «lo farà solo la prossima settimana. », spiega l'assessore brisighellese Franco Spada, che si è occupato della viabilità alternativa. Ma se finora i disagi sono stati assorbiti dalla popolazione con tacita rassegnazione, per via di tempi tutto sommato limitati, il prolungamento provoca reazioni a catena sia politiche che civili. Isolamento della valle del Lamone, danni alle attività economiche e commerciali, consumi maggiorati di carburante, viabilità secondaria sovraccarica e in progressivo deterioramento, pregiudiziali su iniziative e manifestazioni che potrebbero risentirne e non solo a Brisighella (sagre di novembre), ma nell'alta valle a Marradi (sagra e stagione delle castagne): sono le principali motivazioni che generano protesta. A sollevare aspre critiche è Rodolfo Ridolfi, coordinatore regionale di Azzurri '94  per Forza Italia: «Sono sati fatti. gravi, errori. di valutazione e progettazione, tutti questi disagi si potevano evitare. Vi sarebbero state le condizioni per chiedere l'intervento dell'Esercito, un'opzione che presumo non sia stata pienamente valutata o percorsa. In situazioni analoghe sono stati montati in pochissimo tempo dei ponti Bailey, che poi possono essere tolti, ma garantiscono la viabilità ed evitano parecchi disagi. L'Esercito è preposto a interventi del genere, sono convinto che non vi sarebbero stati problemi, e tra l'altro con costi irrisori perché trattasi di una pubblica necessità inevitabile. Almeno si poteva provare». Rincara Vincenzo Galassini, consigliere provinciale FORZA  ITALIA: «il sindaco ha chiesto scusa, ma. i costi del ponte saranno superiori ai 2 milioni e mezzo annunciati, ai quali occorre aggiungere quelli per la viabilità alternativa, compresa la manutenzione successiva sulle strade deviate che stanno diventando dei "colabrodi". I due esponenti politici parlano anche di «calo degli affari nel commercio, in tutta la valle, con punte addirittura del 70 per cento, e chiusura di ristoranti. Sì dovevano prevedere nel cantiere turni continuativi di 24 ore, anche per sopperire all'incognita  maltempo che potrebbe prorogare ulteriormente la riattivazione».
Secondo Spada «si sta facendo strumentalizzazione politica: siamo sicuri che le attività chiudono per via del ponte e non per la crisi generale? In merito all'Esercito, ci avevamo pensato, ma è stato valutato che non è possibile gettare un ponte Bailey parallelo, perché ci sono le case. Credo che quanto attuato sia la migliore soluzione possibile. Attualmente i lavori proseguono, speriamo di incontrare una stagione favorevole. Per la vendemmia, e la campagna. dei kiwi abbiamo previsto alcune deroghe alla viabilità alternativa per i  trasportatori, che comunicheremo  a breve. Se errori di progettazione ci sono stati, risalgono al 2005  quando fu programmato il tutto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012
 
A margine di questo articolo aggiungiamo rispetto alle inconsistenti ed imbarazzanti e imbarazzate scuse e giustificazioni che nel 2005 sindaco di Brisighella era Sangiorgi Pd Triberti e Frassinetti governavano il Comune di Marradi come ora e la Provincia era governata dai loro amici comunisti-catto
 
 
 

domenica 11 agosto 2013

ANCORA IN CAMPO PER L’ITALIA- “Salpiamo alla volta di Forza Italia ”


 

 
 “Salpiamo alla volta di Forza Italia ”

(Rimini- Cervia (Ravenna)-Sabato 7 settembre dalle ore 8

 

Dibattito politico e possibilità di firmare a bordo i referendum per “La Giustizia-Giusta”

Introduce Rodolfo Ridolfi

 

 

Prenotazioni entro il 2 settembre :

 3472318491-346 6829146- 347 4309838 oppure:

 berlusconiani94@gmail.com/pdlfantinelli@gmail.com/vincenzo.galassini@gmail.com cr.gabriellapezzuto@libero.it

sabato 10 agosto 2013

Forza Italia rivive in Azzurri 94, anche a Piacenza la nuova formazione politica

 

Piacenza 8 agosto Conferenza Stampa Azzurri'94


Anche a Piacenza nasce Azzurri 94, formazione politica che si propone di riportare in vita le idee e i valori di Forza Italia, un ritorno all’epoca della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Oggi il coordinatore Antonio Agogliati ne ha spiegato gli obiettivi, convinto che non vi sia un’eccessiva frammentazione nel centrodestra: “Al nostro movimento, che si costituirà ufficialmente a settembre, hanno già aderito in molti. Il Pdl resterà il contenitore delle diverse anime del centrodestra”.

mercoledì 7 agosto 2013

Ritorna Forza Italia? lo chiediamo ai fondatori del '94. favorevole Cataliotti, anticipatore di FI con Azzurri ‘94

«Ritorniamo allo spirito liberale, ma con una selezione diversa»

Sono stato anticipatore con Azzurri '94 per la causa con Ingroia. Che adesso arriva in tribunale

«Ritorniamo allo spirito liberale, ma con una selezione diversa»
L'Avv. Liborio Cataliotti Capogruppo PDL a Reggio Emilia
                                            

di ANDREA ZAMBRANO
«la storia mi ha dato ragione: sono stato un precursore». Liborio Cataliotti non poteva che essere tra i più favorevoli sostenitori del ritorno di Forza Italia. L’ex coordinatore reggiano azzurro è il promotore della causa contro l’ex magistrato Antonio Ingroia che in due occasioni ha detto e scritto che Forza Italia sarebbe nata da un patto tra la mafia e Dell’Utri. «Causa 53124/2013 presso il tribunale di Roma. Con prima udienza a gennaio 2014», spiega lui a Prima Pagina in partenza per Ravenna dove ieri sera si è svolto proprio il raduno con tanto di telefonata di Brunetta dell’associazione Azzurri ‘94. 
Insomma, il ritorno di Forza Italia passa da lei.
Altrochè. In occasione di quell’accusa gravissima di Ingroia ricevetti una valanga di lettere, e-mail e fax che mi testimoniavano la rabbia di tanti ex militanti di Forza Italia verso quelle parole. A queste seguirono poi raccolte firme che si fermarono a quota 8.500 in poco tempo. Così nacque l’associazione regionale Azzurri ‘94 che ho messo in piedi assieme a Rodolfo Ridolfi.
E per questo vi considerate del precursori. Perchè Forza Italia sì e Pdl no?
FI nasceva con ideali liberali e contro l’ingerenza dell’apparato burocratico dello Stato che doveva essere smantellato perchè è la conseguenza diretta dell’entità delle tasse che la cittadinanza è costretta a pagare. Abbiamo anticipato tanti temi. 
Ad esempio?
L’eliminazione delle Province. Ne parlavamo 20 anni fa. Ma anche la riforma della giustizia. Nel ‘96 appena diventato coordinatore provinciale di Reggio invitai un ancora sconosciuto Franco Frattini ad una manifestazione pubblica dove ci presentò la sua ipotesi di riforma. 
Allora perchè a conti fatti la cosa non funzionò?
Purtroppo per vincere le elezioni siamo sempre stati costretti ad alleanze innaturali con An.
Innaturali?
An aveva una fortissima componente di Destra sociale, che invece propugnava l’idea opposta di uno Stato pesante. Così ha reso impossibile effettuare quelle riforme che l’Italia doveva fare. A maggior ragione dopo la fusione. 
E adesso che cosa la fa sperare?
Ora che ci siamo liberati di quella componente che è andata a destra sarà più facile. 
Dunque alleati, ma ognuno a casa sua?
Lo si vedrà dalla legge elettorale. Di sicuro FI deve andare per la sua strada. Chi si riconosce in questi valori si alleerà in questo programma.
Se Forza Italia ad un certo punto venne abbandonata però qualche errore è stato fatto...
Sì. La selezione del personale politico non è stata all’altezza. Il cambiamento della legge elettorale pur fatta dal centro destra ha interrotto la necessità di quella selezione dal basso e dal territorio della classe dirigente perchè il porcellum ha prodotto un parlamento di nominati. Questa è stata la colpa più terribile che ha avuto Forza Italia.
Che cosa ricorda con più nostalgia di quella stagione?
L’entusiasmo. Ho grande nostalgia delle manifestazioni di piazza. Erano all’insegna della serenità e della proposta, ora purtroppo, come è il caso di quella di domani (oggi a Roma in Piazza santi Apostoli ndr.) sono manifestazioni per protestare.
Domanda del giorno: Marina Berlusconi.
Io sarei entusiasta: da quando fa dichiarazioni non ne ha sbagliata una e poi per contrastare un Pd che ha ancora una forza economica d’apparato sul territorio, la famiglia Berlusconi deve essere in prima fila. Ma soprattutto mi convince il fatto che sia un animale politico.
Per alcuni però c’è un rischio coreano.
Non direi: Marina viene proposta per candidarsi, i voti dei cittadini li deve prendere, la sua non è un’investitura. Il rischio coreano lo abbiamo passato con il governo Monti. 
E a Reggio una rinascita di Forza Italia che cosa potrebbe produrre?
Chi governa la città oggi non ha la maggioranza assoluta ed è destinato al ballottaggio. Quando ero coordinatore avevo portato il partito al 20%, un dato che oggi col Pdl ce lo sogniamo.
REGGIO - «La storia mi ha dato ragione: sono stato un precursore». Liborio Cataliotti non poteva che essere tra i più favorevoli sostenitori del ritorno di Forza Italia. L’ex coordinatore reggiano azzurro è il promotore della causa contro l’ex magistrato Antonio Ingroia che in due occasioni ha detto e scritto che Forza Italia sarebbe nata da un patto tra la mafia e Dell’Utri. «Causa 53124/2013 presso il tribunale di Roma. Con prima udienza a gennaio 2014», spiega lui a Prima Pagina in partenza per Ravenna dove ieri sera si è svolto proprio il raduno con tanto di telefonata di Brunetta dell’associazione Azzurri ‘94.
Insomma, il ritorno di Forza Italia passa da lei.
Altrochè. In occasione di quell’accusa gravissima di Ingroia ricevetti una valanga di lettere, e-mail e fax che mi testimoniavano la rabbia di tanti ex militanti di Forza Italia verso quelle parole. A queste seguirono poi raccolte firme che si fermarono a quota 8.500 in poco tempo. Così nacque l’associazione regionale Azzurri ‘94 che ho messo in piedi assieme a Rodolfo Ridolfi.
E per questo vi considerate del precursori.
Perchè Forza Italia sì e Pdl no?
FI nasceva con ideali liberali e contro l’ingerenza dell’apparato burocratico dello Stato che doveva essere smantellato perchè è la conseguenza diretta dell’entità delle tasse che la cittadinanza è costretta a pagare. Abbiamo anticipato tanti temi.
Ad esempio?
L’eliminazione delle Province. Ne parlavamo 20 anni fa. Ma anche la riforma della giustizia. Nel ‘96 appena diventato coordinatore provinciale di Reggio invitai un ancora sconosciuto Franco Frattini ad una manifestazione pubblica dove ci presentò la sua ipotesi di riforma.
Allora perchè a conti fatti la cosa non funzionò?
Purtroppo per vincere le elezioni siamo sempre stati costretti ad alleanze innaturali con An.
Innaturali?
An aveva una fortissima componente di Destra sociale, che invece propugnava l’idea opposta di uno Stato pesante. Così ha reso impossibile effettuare quelle riforme che l’Italia doveva fare. A maggior ragione dopo la fusione.
E adesso che cosa la fa sperare?
Ora che ci siamo liberati di quella componente che è andata a destra sarà più facile.
Dunque alleati, ma ognuno a casa sua?
Lo si vedrà dalla legge elettorale. Di sicuro FI deve andare per la sua strada. Chi si riconosce in questi valori si alleerà in questo programma.
Se Forza Italia ad un certo punto venne abbandonata però qualche errore è stato fatto...
Sì. La selezione del personale politico non è stata all’altezza. Il cambiamento della legge elettorale pur fatta dal centro destra ha interrotto la necessità di quella selezione dal basso e dal territorio della classe dirigente perchè il porcellum ha prodotto un parlamento di nominati. Questa è stata la colpa più terribile che ha avuto Forza Italia.
Che cosa ricorda con più nostalgia di quella stagione?
L’entusiasmo. Ho grande nostalgia delle manifestazioni di piazza. Erano all’insegna della serenità e della proposta, ora purtroppo, come è il caso di quella di domani (oggi a Roma in Piazza santi Apostoli ndr.) sono manifestazioni per protestare.
Domanda del giorno: Marina Berlusconi
Io sarei entusiasta: da quando fa dichiarazioni non ne ha sbagliata una e poi per contrastare un Pd che ha ancora una forza economica d’apparato sul territorio, la famiglia Berlusconi deve essere in prima fila. Ma soprattutto mi convince il fatto che sia un animale politico.
Per alcuni però c’è un rischio coreano.
Non direi: Marina viene proposta per candidarsi, i voti dei cittadini li deve prendere, la sua non è un’investitura. Il rischio coreano lo abbiamo passato con il governo Monti. 
E a Reggio una rinascita di Forza Italia che cosa potrebbe produrre?
Chi governa la città oggi non ha la maggioranza assoluta ed è destinato al ballottaggio. Quando ero coordinatore avevo portato il partito al 20%, un dato che oggi col Pdl ce lo sogniamo.
ANDREA ZAMBRANO

La Convention di Forza Italia Marradi 3 agosto

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 

domenica 4 agosto 2013

La Convention di Marradi: l'intervento del Presidente del Gruppo parlamentare Renato Brunetta


 


alcuni momenti della Convention




 
 
 
Tutto esaurito, ieri sera il ristorante “Il Casolare” di Marradi dove si è tenuta la quarta convention dell’associazione fondata da Rodolfo Ridolfi nel novembre dello scorso anno, per sostenere il ritorno a Forza Italia e la candidatura del Presidente Berlusconi. A far gli onori di casa i giovani dirigenti marradesi al completo,  con Mauro Ridolfi e Martina Gentilini . Quella di Marradi è stata la prima rilevante manifestazione di Forza Italia dopo la sentenza della Cassazione, più di cento i partecipanti, dirigenti eletti e militanti azzurri dell’Emilia-Romagna e della Toscana fra i quali, l’on Stefania Fuscagni portavoce dell’opposizione in Toscana, Gianguido Bazzoni presidente del gruppo Pdl in Emilia Romagna, il consigliere regionale romagnolo Luca Bartolini, il capogruppo del Pdl in Provincia di Arezzo Lucia Tanti, il capogruppo Pdl del Mugello Alessandro Nocentini la Presidente del Consiglio Comunale di Fidenza Francesca Gambarini, la capogruppo di Forza Italia al Comune di Faenza Raffaella Ridolfi e i capigruppo di Forza Italia  alla Provincia di Ravenna Vincenzo Galassini e di Ferrara Luciano Tancini.  Momento centrale della manifestazione alla quale non hanno mancato di inviare messaggi di adesione, Sandro Bondi, Anna Maria Bernini, Michaela Biancofiore, Massimo Palmizio e Giampaolo Bettamio è stato l’intervento telefonico del presidente del gruppo parlamentare PDL on. Renato Brunetta,  che più volte interrotto dagli applausi ha detto fra l’altro: ''In ballo non c'è solo la libertà' di una persona'' ma ''la democrazia del nostro Paese. L'equilibrio tra la magistratura e gli altri poteri. Un equilibrio che si è' rotto non oggi, ma all'inizio di Tangentopoli, quando venne meno quell' immunità' parlamentare voluta dai nostri costituenti come garanzia dell'equilibrio tra i poteri dello Stato''. anticipando il discorso che, insieme al presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani, farà' al presidente della Repubblica. Al centro la riforma della giustizia. Al capo dello Stato, ha spiegato, ricorderò' la storia del Silvio Berlusconi ''pacificatore'', dall'ingresso in politica nel '94, che ha coinciso con l'inizio dei suoi ''guai giudiziari'', ''come se lui avesse rotto il progetto di certi poteri che si apprestavano a occupare il Paese attraverso il forse ignaro Occhetto''. Brunetta ha concluso con W Forza Italia W Rodolfo W Marradi W I Canti Orfici.

sabato 3 agosto 2013

Il Presidente dei deputati de l PDL on. Renato Brunetta interverrà telefonicamente alla Convention di Forza Italia a Marradi


 
 
 
 
 
 
ALLA CONVENTION  DI MARRADI INTERVERRA’ TELEFONICAMENTE
ALLE ORE 21 IL PRESIDENTE DEI DEPUTATI DEL PDL RENATO BRUNETTA

VIVA FORZA ITALIA VIVA

Viva Silvio Berlusconi grande statista e leader di Forza Italia

L’on. Renato Brunetta Presidente dei deputati del Pdl interverrà telefonicamente alle ore 21  alla manifestazione di Forza Italia, dei dirigenti eletti e militanti azzurri dell’Emilia-Romagna e della Toscana che si riuniscono a Marradi alla IV CONVENTION di Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi l’organizzazione voluta da Rodolfo Ridolfi nel novembre del 2012

giovedì 1 agosto 2013

VIVA FORZA ITALIA VIVA Viva Silvio Berlusconi Dopo la sentenza della Cassazione, Marradi nella Romagna-Toscana ospiterà il 3 agosto gli azzurri di Forza Italia.


 

 
 

 
 
Sarà la prima rilevante manifestazione di Forza Italia dopo la assurda sentenza della Cassazione che sicuramente sarà uno dei temi centrali della serata nella quale si confronteranno dirigenti eletti e militanti azzurri dell’Emilia-Romagna e della Toscana Ci saranno sicuramente e parleranno G.Guido Bazzoni e Luca Bartolini consiglieri regionali dell’Emilia Romagna, l’on Stefania Fuscagni portavoce dell’opposizione in Toscana l’on. Massimo Palmizio, Gabriella Bianchi responsabile regionale dei Senior, Alessandro Nocentini in rappresentanza di Forza Italia Mugello la capogruppo di Forza Italia al Comune di Faenza Raffaella Ridolfi e il Capogruppo di Forza Italia in Provincia di ravenna Vincenzo Galassini tanti consiglieri Comunali e Provinciali. Dopo il saluto del coordinatore comunale del Pdl di Marradi Mauro Ridolfi, toccherà a Rodolfo Ridolfi aprire la IV Convention di Azzurri’94-Forza-Italia e all’avvocato Liborio Cataliotti capogruppo azzurro a Reggio emilia, relazionare sulle vicende della Giustizia e sulla Sentenza della Cassazione. Alla Convention hanno inviato messaggi di adesione fra gli altri Renato Brunetta, Sandro Bondi, Anna Maria Bernini, Daniela Santanchè, Michaela Biancofiore e Mario Mantovani, Massimo Palmizio Giampaolo Bettamio. Mentre fervono i preparativi Ridolfi commenta: “Noi siamo da sempre Forza Italia” e anche da qui parte la grande mobilitazione in tutti i comuni per la riforma della giustizia per via referendaria e Silvio Berlusconi ne sarà il simbolo La nostra iniziativa dovrà rappresentare una grande risposta democratica e popolare all’inquinamento giudiziario della politica. Daremo una mano per mobilitare tutte le coscienze italiane che non ne possono più dell’accanimento giudiziario, dell’uso politico della giustizia, dello strapotere di alcuni soliti noti. Il Movimento “Azzurri ’94 e la Convention “Viva Forza Italia Viva” è una risposta politica per preparare “l’autunno azzurro” e per riportare il tricolore di Forza Italia in tutti i Comuni.

 Dopo il successo della 3^Convention Regionale di AZZURRI ’94 a Rimini il 12 luglio scorso, sarà infatti Marradi, cittadina della Romagna-Toscana, ad ospitare la 4^ Convention di AZZURRI ’94 sabato 3 agosto prossimo Il Movimento coordinato da Rodolfo Ridolfi, nato il 9 novembre 2012 per chiedere a Silvio Berlusconi di guidare il centro-destra e di ripristinare i valori ed i programmi di Forza Italia. Il titolo “VIVA FORZA ITALIA VIVA” conferma come il movimento degli azzurri torni a Forza Italia per rivolgersi soprattutto ai giovani e ai protagonisti del mondo del lavoro per chiedere loro come ha affermato il presidente Berlusconi “… di interessarsi al nostro comune destino perché non è giusto che solo alcuni si interessino del nostro Paese e gli altri guardino da lontano criticando chi invece si impegna. Spero che con il lancio di Forza Italia nel mese di settembre possano aggiungersi a noi tanti italiani con il loro entusiasmo e loro passione…”.  Al meeting di Marradi, al quale sono attesi eletti e militanti dell’Emilia, della Romagna e della Toscana, nelle intenzioni degli organizzatori sarà anche l’occasione per sostenere i Referendum per la giustizia.