Azzurri del ’94 con Silvio
Berlusconi
Appello Manifesto “Azzurri ’94
con Silvio Berlusconi”
e Coordinamento Regionale
COMUNICATO
STAMPA
Si è svolta oggi all’Hotel AC di Bologna la conferenza
stampa di presentazione del Coordinamento regionale del Comitato Azzurri ’94 con
Silvio Berlusconi. Nel corso della conferenza è stato presentato l’appello
manifesto del 9 novembre
scorso, per richiamarsi all’area di rinnovamento che invase l’Europa dopo la
caduta del Muro di Berlino nel 1989, appello manifesto che ha registrato
l’adesione e apprezzamento da parte di moltissimi simpatizzanti, elettori,
militanti, dirigenti provenienti da Forza Italia tanto da indurre i promotori a
dar vita, dopo le adesioni sui singoli territori delle nove province
dell’Emilia-Romagna, Coordinamento regionale. Gli aderenti al Comitato credono
ancora nell’idea di rinnovamento, svecchiamento e modernità che passa dalle
tasse, alla scuola, al lavoro e all’impresa, alla valorizzazione del merito,
all’autonomia della famiglia e dell’individuo, all’impegno ad aumentare la
ricchezza e non a spartire meglio la miseria.
Silvio Berlusconi è stato il catalizzatore di tutte le
istanze di rinnovamento e di liberazione della nostra società, che avevano
sempre trovato fieri oppositori nei conservatorismi confliggenti ma convergenti
della tradizione cattolica e comunista. Quando poi le due chiese si sono unite
non ci sarebbe stato nulla da fare; l’unica opposizione a ciò sono stati i
valori, le idee ed i programmi sostenuti da Forza Italia, come movimento
politico che metteva in campo Berlusconi. I giovani si riconoscevano nell’idea
di rinnovamento, svecchiamento e modernità che passava dalle tasse, alla scuola,
al lavoro e l’impresa, alla valorizzazione del merito, all’autonomia della
famiglia e dell’individuo, all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a
spartire meglio la miseria. Tant’è che Forza Italia era accreditata di un di un
gradimento fra i giovani quasi doppio di quello dell’allora PDS. Per non parlare
dell’universo femminile, sempre affascinato dal nuovo, che si recava in massa
alle urne per votarci. Per noi, che siamo sostenitori di Berlusconi e informiamo
la nostra azione politica allo spirito originario di Forza Italia, le
indicazioni di Silvio Berlusconi sono più che sufficienti per mobilitarci a
Ravenna ed in Romagna per rilanciare i valori del 1994 in occasione di tutte le
scadenze politiche ed elettorali. E’ per questo che raccogliendo l’esigenza di
tanti amici che non si arrendono alla consunzione della cattiva politica ed
all’antipolitica dilagante promoviamo intorno ad un Manifesto-appello il
“Comitato Azzurri del ’94 con Berlusconi” aperto a tutti gli elettori di
centro-destra che vorranno aderirvi per rilanciare in azioni concrete i principi
liberali e di economia sociale di mercato su cui è stata fondata Forza Italia.
Vale la pena ricordare che tali principi non avevano trovato, prima del 1994,
nessun interprete autorevole nel nostro Paese, non certo perché mancassero delle
personalità di impronta e formazione liberale. Era però assente in Italia la
volontà di determinare la rottura delle ideologie ottocentesche e far emergere
con forza e chiarezza una necessità di modernizzazione della società e del
dibattito politico. Il tutto a svantaggio della qualità complessiva dell’azione
di governo e del confronto politico. La Prima Repubblica, pur con tutti suoi
difetti originari e gli errori che sono stati commessi, seppe comunque esprimere
donne e uomini politici degni di sedere in Parlamento e rappresentare il Popolo
italiano, ma questi ad un certo punto non furono in grado di interpretare il
vento del cambiamento. Quel cambiamento che Berlusconi, a differenza di altri,
fece proprio e che, dopo la nascita di Forza Italia, fu un punto di riferimento
per tantissimi elettori italiani. Il manifesto appello Azzurri ’94 con Silvio
Berlusconi non è un iniziativa del PDL e va al di là dei confini del Pdl è
naturalmente aperto a tutti gli elettori del centro-destra. Ci rivolgiamo
ai tanti amici che ci hanno chiesto se per aderire bisogna essere
stati in Forza Italia precisando che basta condividere lo spirito, i principi e
le idee che hanno caratterizzato la politica di Silvio Berlusconi, di Forza
Italia e del centrodestra. In questo quadro il centro destra deve fare la sua
parte rinnovandosi a tutti i livelli, anche al punto di cambiare nome e simbolo.
A fronte della coalizione già formata delle varie forze di sinistra è necessario
marcare le ragioni dell’alternativa programmatica, politica, di valori, alla
sinistra e ad un certo establishment amministrativo del tutto conservatore,
perché le contraddizioni intrinseche allo schieramento di centro-sinistra sono
profondissime e già visibili oggi ad occhio nudo e quindi esse possono anche
esplodere in tempi imprevedibili. Una accuratissima e calzante analisi sulla
riforma dell’architettura istituzionale offre l’irripetibile occasione
dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica nel 2013 e spazi alle
nuove proposte sull’economia, che non sono certo quelle recessive di Monti, nel
quadro europeo ed internazionale. Il nostro impegno vuole essere un punto di
riferimento per chi sa coniugare il rinnovamento con l’antico cuore ( che non
significa affatto nostalgia) di proposte e programmi politici concreti e capaci
di generare ripresa e sviluppo. Rilanciamo i nostri valori ed i nostri programmi
che sono incompatibili con l’azione del Governo Monti nella speranza che il
nostro elettorato valuti come la politica di Berlusconi sia l’unica risposta ad
una crisi senza fine, ad un Paese bloccato che non lavora più, dove Il tasso di
disoccupazione continua ad aumentare ed è oggi pari al 10,8% e crescerà ancora
nel 2013, dove sono stati persi 62 mila unità di lavoro in un solo mese e 554
mila unità in 12 mesi (+24,9%). Un Paese dove per il 2012 si prevede una
riduzione del Pil italiano pari al 2,3%, mentre nell’area Euro e nel mondo si
registreranno valori positivi. Un governo delle sinistre provocherebbe una
ulteriore insopportabile penalizzazione delle famiglie e delle imprese. Per
questo è necessario diminuire drasticamente la pressione fiscale ed abolire
l’IMU invertendo la disastrosa e dannosa politica recessiva del Governo Monti.
I promotori:
Coordinatore Regionale Rodolfo Ridolfi
PROVINCIA DI RAVENNA
Gian
Guido Bazzoni Consigliere Regionale-Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale
PDL
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
Liborio Cataliotti Capogruppo in Consiglio Comunale
Reggio Emilia-Fausto Fontanesi Consigliere comunale di Gualtieri (Reggio
Emilia)
PROVINCIA DI BOLOGNA
Luca
Finotti Presidente Gruppo PDL in Consiglio Provinciale-Luca Govoni
Bologna-Angela Labanca V. Presidente dell’Associazione “Marco
Biagi” di Bologna-Adamo Longo Consigliere Comunale Imola
Provincia di RIMINI
Luigi
Lega Baldini
Provincia di PIACENZA
Antonio Agogliati Sindaco di Ferriere
Provincia di PARMA
Paolo
Buzzi Consigliere Comunale e Coordinatore Provinciale PDL
Provincia di MODENA
Adolfo
Morandi capogruppo Pdl in Consiglio Comunale
Provincia di FERRARA
Marco
Mattarelli Consigliere Comunale Cento
Provincia di FORLI’ CESENA
Gian
Giacomo Pezzano