domenica 30 giugno 2013

GLI AZZURRI DEL '94 SOSTENGONO I REFERENDUM



Azzurri del '94 Con Silvio Berlusconi
SOSTIENE  I REFERENDUM
SULLA GIUSTIZIA
e invita tutti gli azzurri ad aderire e gli eletti a mettersi a disposizione per l'autentica delle sottoscrizioni

I Referendum si possono firmare presso le segreterie e gli uffici elettorali di tutti i Comuni
Informati presso il tuo Comune sugli orari e il luogo preciso.
Se hai problemi segnalali a info@referendumgiustiziagiusta

 

 

respcivile
RESPONSABILITA' CIVILE DEI MAGISTRATI
Perché non si ripetano più casi come quelli di Enzo Tortora: processi-mostro al termine dei quali i responsabili non pagano mai, perché in tempi rapidi il cittadino possa ottenere il giusto risarcimento per danni e per le ingiustizie patite.Con questi due quesiti si intende rendere più agevole per il cittadino l'esercizio dell'azione civile risarcitoria (indiretta) nei confronti dei magistrati, e ciò anche per i danni da questi cagionati nell'attività di interpretazione delle norme di diritto o nella valutazione dei fatti e delle prove.
fuorirMAGISTRATI FUORI RUOLO
Perché centinaia di magistrati dislocati nei vertici della Pubblica Amministrazione tornino alle loro funzioni originarie, così da smaltire l'enorme quantità di processi che si sono cumulati, destinati inesorabilmente a diventare carta straccia per prescrizione.Si intende porre un freno al fenomeno dei cosiddetti "fuori ruolo", ossia a quei magistrati collocati presso gli uffici legislativi dei gabinetti ministeriali, garantendo con ciò la separazione dei poteri ed eliminando la commistione tra magistratura e alta amministrazione.
custcautelareCUSTODIA CAUTELARE
Perché attualmente migliaia di cittadini vengono arrestati, e restano in carcere in attesa di processo per mesi, in condizioni incivili. Perché il carcere preventivo, cioè prima della sentenza di condanna, si applichi solo per reati gravi.Lo strumento della custodia cautelare in carcere ha subìto una radicale trasformazione: da istituto con funzione prettamente cautelare, a vera e propria forma anticipatoria della pena con evidente violazione del principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza. Con questo referendum si intende quindi limitare la possibilità di ricorrere al carcere prima di una sentenza definitiva.
ergastolo
ERGASTOLO
Perché vogliamo sia applicata la Costituzione. La detenzione deve avere, come finalità la rieducazione del condannato: è un principio di civiltà giuridica in clamorosa contraddizione con il carcere a vita e il "fine pena mai".Abolire il carcere a vita significa superare il concetto di pena come vendetta sociale. In molti Paesi europei, e non solo europei, l'ergastolo non è previsto neppure come ipotesi. Quello che deve essere chiaro, al di là delle opinioni politiche e personali, è che la nostra Costituzione afferma che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato. E il 'fine pena mai' è incompatibile con questo principio costituzionale.
separazione
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI
Perché è un diritto del cittadino essere giudicato, come avviene in tutte le democrazie occidentali, da un "giudice terzo", obiettivo e imparziale. Obiettività e imparzialità che si ottiene, come diceva Giovanni Falcone, solo separando le carriere del Pubblico Ministero e del Giudice.Il modello processuale del Giusto Processo imposto dall'art. 111 della Costituzione è proprio di ogni democrazia liberale, non può realizzarsi senza un giudice "terzo", ossia realmente equidistante tra il Pubblico Ministero e il difensore.
 
I Referendum si possono firmare presso le segreterie e gli uffici elettorali di tutti i Comuni d'Italia.Informati presso il tuo Comune sugli orari e il luogo preciso.Se hai problemi segnalali a info@referendumgiustiziagiusta.it

sabato 29 giugno 2013

SUBITO FORZA ITALIA


Azzurri del ’94 con Silvio Berlusconi

Coordinamento Regionale dell’Emilia-Romagna

 
 
La Convention Regionale  di  AZZURRI ’94 a Rimini il 12 luglio prossimo sarà il preludio a Forza Italia. Rimini ospiterà infatti la 3^ Convention Regionale di AZZURRI ’94  Il Movimento creato da Rodolfo Ridolfi il 9 novembre 2012 per chiedere il ritorno in campo di Silvio Berlusconi ed il ritorno ai valori ed ai programmi di Forza Italia. Il titolo “Subito Forza Italia” narra da solo come il Berlusconismo sia un'esperienza di successo capace di mettere insieme la migliore tradizione democratica del nostro Paese, i liberali, i socialisti, i democristiani di tutte le razze fino alla destra democratica di An', ora pero' l'esperienza con An si e' conclusa e a questo punto e' meglio tornare alle origini. ''Ci avevano definito, vent’anni fa partito di plastica, si sono dovuti ricredere, hanno detto che siamo mafiosi ed impresentabili, anche sulla stampa e addirittura nel PDL ci avevano definito nostalgici e reduci si sono dovuti e si dovranno ricredere perché come è scritto nel nostro manifesto fondativi, sottoscritto da 600 dirigenti ed eletti azzurri della Regione:Silvio Berlusconi è  il catalizzatore di tutte le istanze di rinnovamento e di liberazione della nostra società, che avevano sempre trovato fieri oppositori nei conservatorismi confliggenti ma convergenti della tradizione cattolica e comunista. Quando poi le due chiese si sono unite non ci sarebbe stato nulla da fare; l’unica opposizione a ciò sono stati i valori, le idee ed i programmi sostenuti da Forza Italia, come movimento politico che metteva in campo Berlusconi. Per noi che informiamo la nostra azione politica allo spirito originario di Forza Italia, le indicazioni di Silvio Berlusconi sono più che sufficienti per mobilitarci. E’ per questo che raccogliendo l’esigenza di tanti amici che non si arrendono alla consunzione della cattiva politica ed all’antipolitica dilagante abbiamo promosso intorno ad un Manifesto-appello il “Comitato Azzurri del ’94 con Berlusconi” per rilanciare in azioni concrete i principi liberali e di economia sociale di mercato su cui è stata fondata Forza Italia. Chiedevamo di ritornare al  nome e simbolo di Forza Italia per marcare le ragioni dell’alternativa programmatica, politica, di valori, alla sinistra e ad un certo establishment amministrativo del tutto conservatore, perché le contraddizioni intrinseche allo schieramento di centro-sinistra sono profondissime e già visibili ad occhio nudo e quindi esse possono anche esplodere in tempi imprevedibili. Una accuratissima e calzante analisi sulla riforma dell’architettura istituzionale offre l’irripetibile occasione dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica..” concludevamo. Come ben possiamo affermare non eravamo dei nostalgici ma dei “Facili profeti” 

L’Ufficio Stampa

venerdì 21 giugno 2013

Articoli di 100 Italia 1997-2011 il libro di Marco Mattarelli con prefazione di Rodolfo Ridolfi.

 

La Copertina del Libro
 
 
Venerdì 28 giugno 2013 alle ore 20,30 presso il GRAND HOTEL BOLOGNA Via Ponte Nuovo 42 Pieve di Cento (Bo) A 2 km da Cento si terrà la presentazione del libro di Marco Mattarelli “Azzurro Libero di Cento-La nostra Forza Italia”
con prefazione di Rodolfo Ridolfi

martedì 18 giugno 2013

Bisogna Tornare subito a Forza Italia Azzurri del '94 lo sostiene fino dal novembre 2012

Daniela Santanchè

 ''Il Pdl non c'e' piu', bisogna tornare subito a Forza Italia''. E poi: ''Vado spesso in tv perche' faccio ascolti''. ''Marina Berlusconi in politica? Mi piacerebbe molto''. Cosi' Daniela Santanche', Pdl, a La Zanzara su Radio 24. ''Fosse per me sarei gia' tornata a Forza Italia da un pezzo - dice la Santanche' - perche' e' nel cuore della gente e perche' il Pdl non c'e' piu', oggi c'e' solo Berlusconi''. ''Bisogna pensare - dice ancora - a una nuova organizzazione con gente del fare, come sono io. I voti nel Pdl non li ha nessuno tranne Berlusconi. Abbiamo vinto la lotteria senza prendere il biglietto ma da adesso in poi bisogna comprare almeno il biglietto. Il finanziamento pubblico viene abolito quindi bisogna raccogliere soldi, che poi vuol dire avere il consenso. Io in ogni campagna elettorale ho speso soldi miei''. Perche' la invitano sempre in tv, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: ''Secondo voi perche' Santoro mi chiama? Faccio ascolto, in tv si chiamano quelli che fanno ascolto. Se dipendesse da altri, anche del Pdl, non ci andrei. Andare in tv vuol dire farsi nemici anche all'interno del proprio partito. Alfano? Ha molte caratteristiche positive, ma la tv no. In tv ci vanno quelli che bucano lo schermo''. Le piacerebbe Marina Berlusconi leader?: ''Mi piacerebbe moltissimo, anche se credo sia impegnata nella vita a fare cose piu' importanti''. (ANSA). DEL 18-GIU-13 16:54 NNN

L'Esercito di Silvio



L'Esercito di Silvio e' pronto a invadere il Paese per difendere il Cav e ''spiegare alla gente chi e' veramente Berlusconi''. In una conferenza stampa all'hotel Nazionale, davanti a Montecitorio, il nuovo movimento ideato da Simone Furlan lancia la 'Campagna d'Italia' con una sorta di tour nelle varie regioni. In cantiere c'e' una serie di incontri nelle aziende di tutto il Paese. L'obiettivo e' diventare l'esercito delle partite Iva. Ad ascoltare i promotori del'iniziativa c'e' anche il deputato Giancarlo Galan, berlusconiano della prima ora e tra i principali sostenitori di un ritorno allo spirito del '94: ''Ho assistito alla conferenza stampa perche' sono sempre incuriosito da chi e' spinto dallo stesso entusiasmo di 20 anni fa, quando arrivo' Forza Italia''. Qualcuno dice che tra gli sponsor dell'Esercito di Silvio ci sia proprio il presidente della commissione Cultura della Camera, che non si sbilancia ma nemmeno esclude sviluppi in futuro del neo movimento: ''I giornalisti corrono e parlano di ala movimentista di una nuova Forza Italia: non e' cosi', si tratta di giovani coraggiosi, animati da tanta passione e fantasia. Cosa sara' questo 'Esercito di Silio', lo vedremo. Se avranno i numeri e saranno bravi, conteranno...''. Galan condivide l'idea del Cavaliere di affidare a imprenditori di primo piano la gestione e il controllo del Pdl sul territorio al posto dei coordinatori regionali e rimpiange il 'modello Publitalia', cui si ispiro' Fi: ''Magari si tornasse al 'modello Publitalia'. La nostra rovina e' iniziata quando abbiamo cominciato a parlare il politichese, cioe' di tessere, congressi, direttivi..

lunedì 10 giugno 2013

Luciano Spada e Raffaella Ridolfi : "Gli attentati di Faenza sono chiaramente azioni terroristiche"

lunedì 10 giugno 2013
"L'ennesimo vile attentato di questa notte in Corso Mazzini dimostra come sia in corso un attacco terroristico alla nostra vita civile" - scrivono in una nota congiunta Luciano Spada, Coordinatore PdL e Raffaella Ridolfi, Capogruppo PdL-CDI.
"La violenza dei proclami e degli atteggiamenti che ha invaso completamente la politica, con parole sempre più truci e pesanti come macigni, non poteva portare che a questo: c'è sempre qualche esaltato che traduce quello che sente dire in azione" - proseguono Spada e Ridolfi.
"Siamo felici che le forze dell'ordine, con un ottimo lavoro investigativo, siano venute a capo di questo rebus, fermando un presunto responsabile a poche ore dall'accaduto; sappiamo però che dobbiamo tenere alta la guardia, perché simili episodi, anche più gravi come quello dell'attentato all'ex Sindaco Casadio, possono ripetersi in ogni momento e non sono sempre frutto di qualcuno in difficoltà psicologica.
Invitiamo i cittadini e gli operatori economici ad aderire alla convenzione con il Comune per la videosorveglianza, infatti è grazie alle telecamere che si è risolto questo caso. Intensificare la copertura della città, aumentare il pattugliamento del territorio, usando anche in maniera più razionale le forze dell'ordine, sono le medicine per questo virus.
È necessario però rasserenare il clima, esasperato anche dalla crisi economica; per questo, oltre ad un impegno responsabile di chi si occupa di politica e di sociale, è importante che la Commissione per la crisi economica, recentemente costituita per iniziativa  nostra, ma accolta all'unanimità, produca delle indicazioni e delle prospettive da offrire alla città.
Noi ci impegniamo su questo, come partito e come consiglieri: chiediamo da tutti uguale impegno".

lunedì 3 giugno 2013

AZZURRI DEL '94 SOSTIENE E PROMUOVE LA PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE PER IL PRESIDENZIALISMO



SCEGLIAMOCI LA REPUBBLICA
ELEGGIAMOCI IL PRESIDENTE www.scegliamocilarepubblica.it info@scegliamocilarepubblica.it

LA REPUBBLICA MERITA UN FUTURO:

ELEGGIAMOCI IL PRESIDENTE

L'Italia ha urgente bisogno di manutenzione, sennò si può rompere in modo irreparabile.
Noi amiamo l'Italia e, anziché scappare verso un Paese più facile del nostro, restiamo qui, cerchiamo in ogni modo di volerle bene e di fare la nostra parte.
Oggi il nostro Paese è come una bella casa con gli infissi usurati, la caldaia da cambiare, il tetto con le tegole rotte dalle intemperie e dal trascorrere del tempo, l'umidità alle pareti, le crepe sulle scale.
Amare non significa onorare una reliquia e assistere al suo decadimento con adorazione fideistica e "guai a chi la tocca" perché è sacra.
Amare il nostro Paese, per noi, significa volerlo mettere oggi nelle condizioni di essere più efficace, più leggero nei movimenti, più serio nei comportamenti, più competitivo in Europa e nel Mondo.
Le convulsioni attuali del nostro sistema politico impongono la necessita di mettere mano ad alcuni articoli di una Costituzione scritta 65 anni fa con condizioni, esigenze e aspettative totalmente diverse e, benché difficili e segnate dal dopoguerra, per certi aspetti meno complesse di quelle attuali.
Il risultato elettorale di febbraio, la gestione di tale risultato e più ancora le modalità e l'esito paradossale dell'elezione del Presidente della Repubblica - in cui franchi tiratori e convulsioni dei partiti l'hanno fatta da padrone - sono sintomi di un Paese che ha disperatamente bisogno di cambiare le proprie regole.
E forse questa è l'ultima chiamata.
Chi siamo
La natura del nostro gruppo di persone è rigorosamente trasversale,
Cosa stiamo facendo
Il 14 maggio 2013 abbiamo depositato in Cassazione un progetto di legge costituzionale di iniziativa popolare per:
• l'introduzione dell'elezione Popolare diretta del Capo dello Stato
• la fine del bicameralismo
• un sistema elettorale per la Camera uninominale a doppio turno
• La riduzione dei membri della Camera politica
• un referendum obbligatorio che consenta ai cittadini di pronunziarsi su questa riforma.Il 1° giugno, non a caso un giorno prima dell'anniversario della fondazione della Repubblica, ci sarà un evento da noi organizzato, in cui lanceremo l'iniziativa a favore del Presidenzialismo e della legge elettorale fondata sul doppio turno di collegio.
Il nostro auspicio è che intervengano anche personalità politiche dei diversi schieramenti in appoggio alla nostra azione e che la inquadrino nel processo di rinnovamento politico e istituzionale del Paese.
Cosa puoi fare tu
Se ti riconosci nel nostro pensiero e nelle nostre azioni, che tu sia di sinistra, di destra o che tu creda superate queste categorie, ti chiedo di firmare la nostra proposta e di divulgarne i contenuti.
Per sostenere la campagna e aiutarci nella raccolta consulta il sito.
 

sabato 1 giugno 2013

LA SCOMPARSA DI DANIELE CORVETTA CANDIDATO SINDACO DI RAVENNA NEL 1997 PER FORZA ITALIA


 

 
Ravenna, 1 giugno 2013

La scomparsa di Daniele Corvetta ci addolora profondamente. Ravenna perde l’uomo che seppe portare il calcio alla soglia della serie A ottenendo risultati mai raggiunti ne' prima ne' dopo.

 Noi lo ricordiamo anche per il suo impegno civile a favore della città. Eravamo e siamo convinti che sarebbe stato un ottimo sindaco ed avrebbe guidato la città con la stessa capacità ed intelligenza con la quale guidò il Ravenna Calcio. Per questo, esprimendo le nostre condoglianze ai famigliari, sentiamo il dovere di ringraziarlo per aver guidato la nostra lista, quella di Forza Italia, come candidato Sindaco nelle elezioni del 1997. Non dimentichiamo le sue parole dell’aprile del 1997 alla presentazione del programma ”.. Percorrerò per intensità d’impegno e per fattiva dedizione lo stesso cammino intrapreso in un settore diverso dalla pubblica amministrazione ma abbastanza ostico e difficile, quale quello del calcio per far risalire Ravenna fino alla serie A della società civile nazionale ed internazionale…”

Come imprenditore, al di là delle vicende giudiziarie, peraltro ancora non concluse,  va dato atto a Corvetta di essere stato ad un certo punto della sua vita il secondo armatore italiano.

Ci piace sottolineare la grande dignità con la quale ha vissuto gli anni seguenti i problemi economici e giudiziari, non mancando di essere allo stadio per seguire le sorti di quello che fu il 'suo' Ravenna Calcio.

 

Gianguido Bazzoni  Capogruppo Regionale PDL
Rodolfo Ridolfi del Coordinamento Provinciale e Regionale del PDL