Rodolfo Ridolfi*
In queste settimane è ripreso un forte dibattito sull’abolizione
dell’articolo 18, il ministro del lavoro è l’ex Presidente delle Coop Rosse Giuliano
Poletti al quale mi piace rinfrescare la memoria sul punto. Quattordici anni
orsono, infatti, quando il compagno Poletti era un dirigente delle coop rosse,
con la legge 3 aprile 2001, n. 142 "Revisione della legislazione in
materia cooperativistica, con particolare riferimento alla posizione del socio
lavoratore" la maggioranza di sinistra aboliva l'articolo 18 per i
lavoratori delle cooperative; tale legge fu fortemente voluta dal titolare del
Ministero del Lavoro Cesare Salvi e fu approvata come ultimo atto della
legislatura, nel pieno della campagna elettorale accompagnato dal più assoluto
silenzio, nonostante riguardasse migliaia e migliaia di lavoratori. l’Art.2
della legge (diritti individuali e collettivi del socio lavoratore di
cooperativa) recita : “Ai soci lavoratori di cooperativa con rapporto di lavoro
subordinato si applica la legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori)
con esclusione dell’articolo 18 ogni volta che venga a cessare, col rapporto di
lavoro anche quello associativo”. Dov’erano gli eredi di Cofferati quando la
sinistra derogava, anzi aboliva, l’articolo 18 per i lavoratori delle
cooperative. Non ci fu nessun Ballarò, nessuna minaccia di di mobilitazione
neppure un piccolo comunicato. D’altra parte sono note le condizioni di lavoro
dei dipendenti delle organizzazioni che spesso non sono dissimili in materia di
tutela ai lavoratori in nero. Ma si sa le cose fatte dalla sinistra sono il
buono ed il giusto. Se le stesse cose le propone il centro-destra, come nel
caso in esame diventano ispirate dal demonio. Oggi con Renzi e con il ministro
delle coop rosse hanno la possibilità sia pure con un ritardo pauroso di
applicare l’abolizione dell’articolo 18
a tutto il mondo del lavoro, lo facciano se non vogliono confermare di
essere nonostante la propaganda e il tentativo di rifarsi una verginità i
soliti odiosi protagonisti della doppia verità leninista..
*Coordinatore di Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi
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