La stragrande maggioranza degli
italiani di centro destra, che sono maggioranza nel Paese, sanno che non
servono primarie e neppure vecchi riti partitocratici perché non appartengono alla
nostra storia. Come affermammo nell’autunno del 2012 non dobbiamo individuare
un nuovo leader perché è già in campo nonostante la intollerabile persecuzione
giudiziaria. Crediamo che se Berlusconi continua a guidare il movimento dei
cittadini che si riconoscono negli ideali propri delle tradizioni democratiche
liberali, cattolico liberali, laiche e riformiste, la nostra iniziativa
politica e la nostra rete così radicata fra la gente, centrerà il suo secondo
obbiettivo, il primo era quello di ricostruire dal basso una politica fondata
sui valori di Forza Italia il secondo è quello di riprenderci lo spazio
politico che ci appartiene per contrastare la politica dell’alleanza PD-poteri
forti. Uniti sotto la regia di Silvio Berlusconi offriremo agli italiani e
soprattutto alle giovani generazioni una prospettiva ispirata ai valori
universali di libertà, di giustizia e solidarietà, di difesa del primato della
persona in ogni sua espressione per lo sviluppo di una economia oggi in
recessione e per una riappropriazione della nostra sovranità nazionale
fortemente pregiudicata da una classe politica subalterna agli interessi dei
poteri forti delle banche e della Germania. Il nostro Movimento, nato il 9
novembre 2012 scorso per chiedere il ritorno in campo di Silvio Berlusconi, ha
avuto ragione: Con Berlusconi si determinò una immediata inversione di tendenza nel voto degli italiani
nei confronti del PDL dopo mesi di assoluto declino. Oggi insieme all’immediato
ritorno ai valori ed ai programmi di Forza Italia, invitiamo tutti a marcare le ragioni dell’unità del
centro destra intorno a Silvio Berlusconi e Forza Italia per un’alternativa
programmatica, politica, di valori, alla sinistra. Convinti che la politica di
Berlusconi sia l’unica risposta ad una crisi senza fine, ad un Paese bloccato
che non lavora più, dove Il tasso di disoccupazione continua ad aumentare. Un
governo delle sinistre provocherebbe una ulteriore insopportabile
penalizzazione delle famiglie e delle imprese. Per questo è necessario
diminuire drasticamente la pressione fiscale invertendo la disastrosa e dannosa
politica recessiva.
Rodolfo Ridolfi Coordinatore di
Azzurri ’94, Gianguido Bazzoni Presidente gruppo Assemblea legislativa Regione
Emilia-Romagna, Luca Finotti Capogruppo in Consiglio provinciale (Bologna), Adolfo
Morandi Capogruppo in Consiglio comunale (Modena), Liborio Cataliotti Capogruppo
in Consiglio comunale (Reggio Emilia) Francesca Gambarini Presidente Consiglio
comunale Fidenza (Parma), Cesarino Soldati (Forlì), Sen. Antonio Agogliati
(Piacenza), Gabriella Bianchi (Rimini), Luciano Tancini Capogruppo in Consiglio
provinciale (Ferrara), Vincenzo Galassini Capogruppo in Consiglio provinciale
(Ravenna).
La
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