martedì 27 novembre 2012

GIOVEDI' 29 novembre a Bologna in Conferenza Stampa "Azzurri del '94" presenta il Coordinamento Regionale


COMUNICATO STAMPA

Il Comitato nato il 9 novembre scorso, per richiamarsi all’area di rinnovamento che invase l’Europa dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989 ha ottenuto sul manifesto appello “Azzurri’94 con Silvio Berlusconi” un numero così elevato di adesioni e apprezzamenti da parte di simpatizzanti, elettori, militanti, dirigenti provenienti da Forza Italia da indurre i promotori a dar vita, dopo le adesioni sui singoli territori delle nove province dell’Emilia-Romagna, a dar vita ad un Coordinamento regionale che si presenterà in una conferenza stampa che si terrà a Bologna giovedì 29 novembre alle ore 11,00 all’AC HOTEL Bologna Via Sebastiano Serlio n. 28 Bologna                                               . Gli aderenti al Comitato credono ancora nell’idea di rinnovamento, svecchiamento e modernità che passa dalle tasse, alla scuola, al lavoro e all’impresa, alla valorizzazione del merito, all’autonomia della famiglia e dell’individuo, all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a spartire meglio la miseria.

Voler tornare e recuperare lo spirito del ’94 non significa essere nostalgici, ma non volersi arrendere alla consunzione della cattiva politica ed all’antipolitica dilagante. Un’azione politica aperta a tutti gli elettori di centro-destra che vorranno aderirvi per rilanciare in azioni concrete i principi liberali e di economia sociale di mercato su cui è stata fondata Forza Italia. Vale la pena ricordare che tali principi non avevano trovato, prima del 1994, nessun interprete autorevole nel nostro Paese, non certo perché mancassero delle personalità di impronta e formazione liberale. Era però assente in Italia la volontà di determinare la rottura delle ideologie ottocentesche e far emergere con forza e chiarezza una necessità di modernizzazione della società e del dibattito politico. Il tutto a svantaggio della qualità complessiva dell’azione di governo e del confronto politico.

E’ per noi molto chiaro come le attuali forze politiche si siano allontanate dalla gente in un’azione di autotutela, siamo stati nel ’94 gli uomini della Rivoluzione moderata e lo siamo ancora per ritornare a riaffermare i valori dell’Italia che vuole produrre e lavorare in un Paese rinnovato e moderno dove la sovranità appartiene al popolo e non alle oligarchie ed alle burocrazie.

Il manifesto appello Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi non è un iniziativa del PDL e va al di là dei confini del PDL è naturalmente aperto a tutti gli elettori del centro-destra. Ci rivolgiamo ai tanti amici che ci hanno chiesto se per aderire bisogna essere stati in Forza Italia precisando che basta condividere lo spirito, i principi e le idee che hanno caratterizzato la politica di Silvio Berlusconi, di Forza Italia e del centrodestra.

Crediamo giusto rilanciare i nostri valori ed i nostri programmi che sono incompatibili con l’azione del Governo Monti nella speranza che il nostro elettorato valuti come la politica di Berlusconi sia l’unica risposta ad una crisi senza fine, ad un Paese bloccato che non lavora più, dove Il tasso di disoccupazione continua ad aumentare ed è oggi pari al 10,8% e crescerà ancora nel 2013, dove sono stati persi 62 mila unità di lavoro in un solo mese e 554 mila unità in 12 mesi (+24,9%). Un Paese dove per il 2012 si prevede una riduzione del Pil italiano pari al 2,3%, mentre nell’area Euro e nel mondo si registreranno valori positivi. Un governo delle sinistre provocherebbe una ulteriore insopportabile penalizzazione delle famiglie e delle imprese. Per questo è necessario diminuire drasticamente la pressione fiscale ed abolire l’IMU invertendo la disastrosa e dannosa politica recessiva del Governo Monti.

Se Berlusconi riprende la guida del movimento dei cittadini che si riconoscono negli ideali propri delle tradizioni democratiche liberali, cattolico liberali, laiche e riformiste europee la nostra iniziativa politica e la nostra rete così radicata fra la gente, centrerà il suo secondo obbiettivo, il primo era quello di ricostruire dal basso una politica fondata sui valori di Forza Italia il secondo è quello di riprenderci lo spazio politico che ci appartiene per contrastare la politica dell’alleanza PD-Vendola e sotto la regia di Silvio Berlusconi offrire agli italiani e soprattutto alle giovani generazioni una prospettiva ispirata ai valori universali di libertà, di giustizia e solidarietà, di  difesa del primato della persona in ogni sua espressione per lo sviluppo di una economia oggi in recessione e per una riappropriazione della nostra sovranità nazionale fortemente pregiudicata da una classe politica subalterna agli interessi dei poteri forti delle banche e della Germania.

Il Primo Firmatario dell’Appello Manifesto

Rodolfo Ridolfi

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